Disaster recovery

Spesso si ritiene sufficiente il classico sistema di backup, trascurando un aspetto fonda-mentale: garantire la continuità dei servizi anche in caso di “disastro”.

È importante ridimensionare il concetto di “disastro”: non si tratta solo di eventi catastrofici come un asteroide che colpisce la città, ma anche di eventi più comuni come la rottura di un tubo dell’acqua, un furto o di un attacco Ransom, molto frequenti in questi anni.

Secondo Wikipedia, alla voce Disaster Recovery:

“Delle imprese che hanno subito disastri con pesanti perdite di dati, circa il 43% non ha più ripreso l’attività, il 51% ha chiuso entro due anni e solo il 6% è riuscita a sopravvivere nel lungo termine.^[3]”

I disastri informatici con ingenti perdite di dati, possono spesso causare il fallimento dell’impresa o dell’organizzazione, rendendo essenziale investire in strategie di recupero adeguate.

Nonostante l’importanza di garantire la certezza dei dati, è fondamentale creare le condizioni per evitare interruzioni prolungate del processo produttivo, riducendo così i costi diretti e indiretti associati a un evento disastroso. Con FCW Disaster Recovery, il cliente dispone di un clone dormiente dell’infrastruttura in un data center remoto, aggiornato costantemente e pronto ad essere attivato in caso di necessità.

Con il nostro team di specialisti abbiamo sviluppato una soluzione Disaster Recovery innovativa e particolarmente competitiva sul mercato, in grado di far impennare il livello di Business Continuity della vostra azienda.

Inoltre il cliente ha la possibilità di implementare ulteriormente la sicurezza grazie all’attivazione del servizio SPE e sotto la supervisione del nostro Team di Assistenza, il cliente ha immediatamente a disposizione pezzi di ricambio delle parti danneggiate, minimizzando i disservizi anche in caso di semplici guasti agli apparati strategici.

Gli episodi disastrosi possono sempre accadere, quindi è importante fare un’analisi dei rischi e valutare una soluzione di Disaster Recovery completa, che includa: disponibilità di apparecchiature essenziali per la Business Continuity, procedure operative di ripristino dell’infrastruttura e supervisione di tecnici specializzati.